samedi 20 juin 2015

La leggenda del castello di Montechiarugolo

           Domenica 28 Giugno al Castello di Montechiarugolo

per ritrovare parole, ricordi, danze e rimedi benefici di Bema:
 una donna, una fata.


Come si racconta, la Bema arrivò con la primavera portando con sè canti, danze, racconti e rimedi a base di erbe venute da lontano. Era seguita infatti da piccoli gruppi di artisti e saltimbanchi che presero ad incantare il popolo e la corte Montechiarugolese.

Bema era una veggente, una curatrice, un’alchimista, conosceva le erbe e la preparazione dei medicamenti, leniva le ferite del corpo e dell’anima e riceveva presso di lei chiunque cercasse conforto, non importava da quale estrazione sociale venisse.
Al castello di Montechiarugolo, il 28 Giugno, si ripercorreranno le vicende che hanno segnato il castello, il borgo e i suoi abitanti negli ultimi anni del 1500 e gli albori del secolo XV che incalzava.

Si diverrà protagonisti della storia, attraverso l’incanto del racconto di colei che sola detiene le autentiche memorie del castello, Paola. La fata che tutti chiamano Bema e che è rimasta nell’aria e nella terra del Borgo porterà ancora il suo spirito attraverso un altro personaggio, un’altra donna che comparirà nei momenti più inaspettati per offrire ai visitatori…le danze, i canti, le erbe e i rimedi di questa antica curatrice.

Presso il castello di Montechiarugolo
Visita Narrata e performance artistiche sotto la guida di Paola Nasi e Simona Boni.
Ogni partecipante rincaserà portando con sé un pensiero tratto dal presunto Diario di Viaggio di Bema e uno dei suoi rimedi alchemici.

Costo: 8 euro
Per Info. e prenotazioni: Paola nasipaola56@gmail.com
3383187911
Simona www.simonaboni.com
simo.boni84@gmail.com
3495400127

Paola Nasi Narratrice e Affabulatrice, da anni custodisce il castello di Montechiarugolo, la sua storia e i suoi abitanti presenti e passati. Conduce colui che ascolta nei tempi e nei luoghi che furono.
A volte si sente l’incantamento, l’empatia e la commozione per uomini e donne appartenenti ad un’epoca lontana ma che nelle sue parole sentiamo lì, accanto a noi.

Simona Boni Danzatrice – Danzaterapeuta dalla vena comica e poetica, amante del canto e del racconto. Il suo lavoro con pazienti psichiatrici e bambini autistici l’hanno portata a rinnovarsi in scena. Il Teatro Danza Indiano Bharatanatyam e il canto che lei ha incontrato con grande volontà negli ultimi due anni le fornisce una base solida di ricerca gestuale, espressiva e musicale.

Mille gracie a Simona BONI.

Simona BONI est danse-thérapeute et membre de l'ARAT.

Jean-Louis Aguilar-Anton / Art'Blogueur